Pagine di pietra
Periegesi storico-archeologica
Periegesi storico-archeologica
Ed. Ass.Culturale Dialogo, Modica, 1990
La pubblicazione si propone lo scopo di portare a conoscenza di una vasta fascia di pubblico i risultati e le conclusioni degli studi e delle scoperte archeologiche, relativi alla zona d’ombra tra Camarina e Siracusa, nel corso dell’ultimo secolo.
Nel contesto di una vasta esposizione storica — che va dalle origini al quinto secolo dopo Cristo —, l’Autore si propone di fare il punto, ad oggi, del patrimonio archeologico scarsamente conosciuto, non per carenza monumentale o per irrilevante interesse, quanto per essere compreso e compresso tra due zone archeologicamente molto importanti, quali Siracusa e Camarina.
Sul piano della critica storica, l’opera affronta e risolve parecchi punti controversi, attraverso analisi accurate delle fonti di ricerca e di studio. Sul piano storico, colma o evidenzia notevoli lacune — derivate da insufficiente correlazione delle fonti letterarie o perché ritenute non attinenti o non essenziali —, per una più estesa conoscenza delle vicende isolane. Sul piano archeologico, partendo dai risultati conseguiti in rare e modeste campagne di scavi o in occasionali scoperte, ed illustrati dalle relazioni di Paolo Orsi, di Biagio Pace e di Luigi Bernabò Brea, l’opera dà notizia di una serie di ritrovamenti, successivi ed inediti, conseguiti dallo stesso Autore in trent’anni di pazienti e scrupolose ricerche in tutto il territorio sud orientale dell’isola.
Sul piano della documentazione, il volume contiene centoventi fotografie di eccellente fattura tecnica, che illustrano monumenti scomparsi nell’ultimo mezzo secolo e reperti introvabili. Illustrano, cioè, quanto di monumentale c’era sino a poco tempo fa, e che ora non c’è più, o quanto oggi c’è ancora e che domani potrebbe più non esserci. Le fotografie documentano, inoltre, un vasto materiale, fatto di reperti non diversamente accessibili, perché appartenenti a collezioni private o in dotazione a musei regionali e nazionali.
L’Editore
Nel contesto di una vasta esposizione storica — che va dalle origini al quinto secolo dopo Cristo —, l’Autore si propone di fare il punto, ad oggi, del patrimonio archeologico scarsamente conosciuto, non per carenza monumentale o per irrilevante interesse, quanto per essere compreso e compresso tra due zone archeologicamente molto importanti, quali Siracusa e Camarina.
Sul piano della critica storica, l’opera affronta e risolve parecchi punti controversi, attraverso analisi accurate delle fonti di ricerca e di studio. Sul piano storico, colma o evidenzia notevoli lacune — derivate da insufficiente correlazione delle fonti letterarie o perché ritenute non attinenti o non essenziali —, per una più estesa conoscenza delle vicende isolane. Sul piano archeologico, partendo dai risultati conseguiti in rare e modeste campagne di scavi o in occasionali scoperte, ed illustrati dalle relazioni di Paolo Orsi, di Biagio Pace e di Luigi Bernabò Brea, l’opera dà notizia di una serie di ritrovamenti, successivi ed inediti, conseguiti dallo stesso Autore in trent’anni di pazienti e scrupolose ricerche in tutto il territorio sud orientale dell’isola.
Sul piano della documentazione, il volume contiene centoventi fotografie di eccellente fattura tecnica, che illustrano monumenti scomparsi nell’ultimo mezzo secolo e reperti introvabili. Illustrano, cioè, quanto di monumentale c’era sino a poco tempo fa, e che ora non c’è più, o quanto oggi c’è ancora e che domani potrebbe più non esserci. Le fotografie documentano, inoltre, un vasto materiale, fatto di reperti non diversamente accessibili, perché appartenenti a collezioni private o in dotazione a musei regionali e nazionali.
L’Editore